Sento spesso molti giocatori di golf ripetere ai propri figli, parenti, o amici alle prime armi, che le gare si vincono con il putter; che il 40 % dei colpi giocati sulle 18 buche viene effettuato con il putter, ed altre pillole di saggezza di tenore simile.
Tuttavia i putting green dei circoli continuano a rimanere non proprio affollati: evidentemente a questi buoni propositi nessuno purtroppo dà effettivamente seguito. Molti giocatori dilettanti, pur conoscendo quanto il putt incida sulle statistiche, investono più tempo ad allenarsi sul gioco lungo, considerato tecnicamente più difficile del putt.
Bene, provo a farvi venire la voglia di allenarvi di più
proponendovi alcuni dati statistici:
- la media put su 18 buche dei migliori giocatori del Tour
è di 28 put.
- la media put dei migliori giocatori del Tour è di
circa 1.58 per green.
- I giocatori del Tour imbucano circa il 99% dei putt sotto
1 metro di distanza.
- Stabilita una determinata distanza, è più probabile
che un Tour pro imbuchi se si tratta di un putt per il par piuttosto
di uno per il birdie.
- La percentuale dei putt imbucati nel Tour scende al 50% nei
put da 8 piedi (circa 2 metri e mezzo)
In questa sezione del sito ci dedicheremo a comprendere quali
siano gli elementi principali per migliorare il gioco sul green.
Più precisamente, andremo a studiare quali siano i fattori
tecnici importanti per avere una buona "meccanica",
cioè una eccellente capacità di muovere bene il
putter, ma analizzeremo anche gli aspetti riguardanti il "feeling",
cioè la capacità del giocatore di leggere correttamente
la velocità del green, le pendenze, il vento e le altre
variabili. Buona lettura.