Il campo di gioco, abbiamo appreso, è realizzato in modo tale da mettere costantemente alla prova l’abilità del giocatore, sia sotto l’aspetto tecnico che psicologico. Ogni buca presenta degli ostacoli e delle naturali difficoltà, starà al giocatore capire quale strategia utilizzare per evitarli. A questo proposito giova illustrare, sull’esempio dei giocatori professionisti, i vantaggi connessi alla pianificazione del proprio gioco, circoscrivendo i rischi in modo da ridurre gli errori.
Da una attenta organizzazione del gioco, infatti, discendono due benefici immediatamente apprezzabili. Dapprima, nella fase di preparazione, l’errore, proprio in quanto previsto nell’esame dei rischi, sarà temuto meno, e non incrinerà la fiducia nel colpo. A posteriori poi, ad errore compiuto -eventualità che non può, né si deve rimuovere dalle previsioni- l’aver predisposto con anticipo il gioco di recupero, preserverà il giocatore da certi slanci scriteriati, in cui l’impulso di riscattare lo sbaglio precedente prevale sulla necessità di risolverlo, innescando talvolta un susseguirsi di errori.
Ed è appunto sulla base di una minuziosa preparazione del giro di gara che sono costruiti gli score dei migliori giocatori di torneo. Attraverso questa pianificazione, e senza mai rimuovere le previsioni più sfavorevoli, vengono calibrate tanto le strategie per eludere gli ostacoli, quanto quelle di recupero, in caso di errore.