IL FONDAMENTALE DEL PUTTING CHE SPESSO TRASCURIAMO

L'allineamento nel putting è probabilmente l'aspetto più importante, ecco come allenarlo nel modo più semplice

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La maggior parte dei problemi sul green nascono da un cattivo allineamento del putter prima di iniziare lo swing. Io stesso ho sofferto spesso di questo problema nel put: credevo di essere allineato correttamente, ma mi sbagliavo. Come vedremo nella parte finale di questo articolo, molto dipende dalla propria posizione di set up, e la proiezione dei propri occhi a terra. Andiamo con ordine.

Allineare il putter in modo sbagliato comporta l'istintiva compensazione durante il movimento, e certamente non aiuta ad ottenere ripetitività e risultati buoni nei vari tipi di put. Questo è il motivo per cui vediamo sempre i professionisti allenarsi sul putting green utilizzando strumenti differenti ma tutti utili ad educare l'occhio ad una corretta direzione. Esistono diversi template per allenare il putt e perfezionare l'allineamento, uno di questi è il filo elastico. Ma bisogna saperlo utilizzare correttamente. 

putting stringIl mio consiglio è quello di iniziare sempre l'allenamento sul putting green eseguendo dei putt corti (1 o due metri) utilizzando un template per il putt. I template sono degli accessori indispensabili e qualsiasi giocatore ambizioso dovrebbe averne sempre uno in sacca. Allenarsi con il template all'inizio di una sessione di pratica permette di "calibrare" l'occhio ed evitare di prendere l'abitudine (difficile da correggere) di mirare male. 

Esiste un sistema molto semplice ed economico per dotarsi di un template senza spendere molto. Si tratta di uno spago, o filo elastico. Eseguire almeno una volta al mese un allenamento di un paio di ore sul putting green utilizzando il filo elastico (o il filo da muratore) così da tenere sotto controllo la propria capacità di allineamento e visualizzazione.

 Tra i numerosi training tool per il put che possiedo per allenare i miei allievi, uno di questi lo considero assolutamente indispensabile. Con pochi euro potete acquistare in qualsiasi ferramenta il rotolo di filo colorato generalmente utilizzato da geometri e muratori. Il filo è impregnato di gesso colorato non nocivo per l’erba del green. 

 

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Facendovi aiutare da un amico tendete il filo posizionando una estremità sulla buca e l’altra nel punto da dove intendete colpire la palla, e “pizzicate” un paio di volte il filo in modo che lasci l’impronta di gesso colorato sul green. A questo punto, utilizzate la linea colorata per perfezionare la traiettoria del vostro putter e per farci rotolare sopra la pallina, ovviamente nei putt privi di pendenza.

Una ulteriore (e forse migliore) alternativa, è il filo elastico colorato. Lo comprate in qualsiasi merceria o negozio di tessuti, un rotolino di 5 metri lo pagate due o tre euro, poi vi basteranno due piccole bacchette da legare alle estremità del filo, ed ecco realizzato uno dei migliori training tool per il put, con pochi spiccioli e identico a quello usato dai professionisti del tour.

Adattamento della linea alle proprie caratteristiche

Posizione degli occhi rispetto alla pallina

Osservando l'immagine grafica qui sopra, si può notare come, a seconda della posizione del corpo in partenza, la proiezione degli occhi sul terreno potrebbe non coincidere perfettamente con il centro esatto della pallina.

Per verificare dove cade il vostro occhio potete eseguire questo semplice test: posizionatevi pronti per eseguire un putt, rimanete fermi in quella posizione e con una delle due mani posizionate una pallina direttamente attaccata al vostro occhio sinistro. Da quella posizione, lasciate cadere per terra la pallina, e osservate il punto esatto dove cade nel terreno. 

Come si può vedere dall'immagine, se il giocatore ha la proiezione degli occhi più interna rispetto alla palla (linea arancione) vedrà la pallina più interna rispetto al filo, mentre il giocatore che ha la proiezione degli occhi più esterna (linea verde) vedrà la pallina più esterna rispetto al filo. Solo il giocatore di mezzo (linea celeste) vedrà la pallina perfettamente divisa a metà dal filo, poiché è l'unico dei tre che ha la proiezione  degli occhi coincidente con il centro della pallina. 

Tenete conto che non è necessario modificare la postura per avere la proiezione degli occhi perfettamente in corrispondenza della pallina, anzi, trovo corretto assecondare la postura naturale, trascurando il fatto di non avere gli occhi sulla palla. Tuttavia, è bene conoscere la differenza tra le tre situazioni esposte nella grafica e posizionare il filo in modo che lo si visualizzi correttamente ma sempre mantenendo la normale postura preferita. 

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