All'inizio
degli anni 80, quando io ho iniziato a giocare a golf, il club
fitting, cioè la personalizzazione del bastone
da golf sulla base delle proprie caratteristiche fisiche e tecniche
era un beneficio di cui potevano godere solo i migliori professionisti.
La maggior parte dei giocatori di circolo erano costretti a giocare
col bastone standard che avevano acquistato al negozio, senza
che gli venisse apportata alcuna modifica particolare.
Più o meno esistevano due tipi di bastoni: quelli da uomo
e quelli da donna, non esisteva la grafite e manco le teste perimetrali,
i bastoni erano pesantissimi e ai bambini che proprio non riuscivano
a sollevare un bastone da donna, veniva tagliato lo shaft.
Eppure, direte voi, milioni di persone hanno imparato a giocare
a golf, anche bene, e qualcuno è diventato un campione.
In fondo, come si dice..."è l'indiano che conta, non
le frecce". Questo è vero, ma lo è altrettanto
il fatto che altri milioni di persone hanno smesso di giocare
perchè faticavano ad alzare la palla, a divertirsi con
il gioco, altri ancora dovevano arrendersi a fastidiose epicondiliti,
mal di schiena e traumi di vario genere. Molti indiani hanno smesso
di lanciare le loro pesanti e rigide frecce.
La
diffusione del gioco del golf è coincisa con il miglioramento
della conoscenza della tecnica del golf, ma anche con il significativo
miglioramento dell'attrezzatura da gioco. Con bastoni più
accurati e facili da giocare il gioco del golf è diventato
più facile e divertente per milioni di persone. Quando
io ho iniziato a giocare a golf occorrevano tantissime lezioni,
a volte anni di allenamento prima di poter imparare a giocare
il driver. Se non si aveva maturato una sufficiente esperienza
con i ferri e i legni da prato, era pressochè impossibile
azare la palla con driver che avevano non più di 9°
di loft, teste di legno e shaft in acciao pesante e rigido. Oggi
anche un neofita può divertirsi a giocare il driver, se
questo è adatto alle sue caratteristiche.
C'è una cosa che, però, non è cambiata da
quei tempi ad oggi: il modo in cui i golfisti acquistano i loro
bastoni da golf nei negozi. La maggior parte di loro entra nel
negozio e compra il bastone guardando la marca e il prezzo, quasi
mai le sue caratteristiche. Complici di questa abitudine sono
molti negozianti che approfittano dell'ignoranza del cliente inesperto
per vendere attrezzatura senza tenere in considerazione le caratteristiche
del bastone e quelle del cliente che dovrà utilizzarlo.
Spesso chi vende i bastoni in un negozio non è un professionista
o un club fitter, e non ha conoscenze specifiche sul mondo dell'attrezzatura
da golf. Questo, è ovvio, non vale sempre. Ci sono sempre
più negozi specializzati e pro shop in Italia che offrono
un servizio professionale di alta qualità, e molti eseguono
una sessione di fitting per personalizzare l'acquisto del cliente.
Per comprendere meglio alcuni concetti importanti riguardanti
il fitting e le caratteristiche di un bastone da golf, potrebbe
essere interessante per i lettori partire da alcuni concetti che
si presumono veri, ma non lo sono. Eccone alcuni.
I bastoni su misura?
Se il giocatore è forte non ne ha bisogno.
Ritorniamo al modo di dire..."è l'indiano che conta,
non le frecce". Se facciamo giocare un professionista del
Tour con dei bastoni non adeguati alle sue caratteristiche, lui
con molta probabilità sarà in grado, in qualche
modo, di aggiustare il suo swing per adattarlo più possibile
a quei bastoni. Questo non significa, però, che lui avrà
le stesse prestazioni che avrebbe se giocasse il bastone corretto
per lui. Giocare l'attrezzatura adeguata è l'unico modo
per ottenere il massimo nelle performance. Se facessimo correre
Andrew Howe con le pantofole contro di me, vincerebbe lostesso,
ma potrebbe mai vincere un mondiale?
Non sono abbastanza forte da
dover avere bastoni su misura.
Riprendendo il paragone con l'atletica, si potrebbe dire che
per aver bisogno di scarpe della giusta taglia non occorre essere
dei centometristi alle olimpiadi. Se avere l'attrezzatura personalizzata
è importante per un professionista, in grado per abilità
e esperienza di compensare e adeguarsi a un bastone sbagliato,
figuriamoci quanto lo sia per un dilettate, magari principiante.
La maggior parte dei giocatori non ha abbastanza conoscenza per
comprendere che l'utilizzare bastoni non adatti, sia la causa
di colpi sbagliati che da tempo non riesce a correggere. In definitiva,
avere l'attrezzatura con le caratteristiche di lunghezza, peso,
flessibilità e swingweight adeguate al proprio gioco è
indispensabile per i giocatori di qualsiasi livello.
Se un giocatore è giovane
e forte fisicamente dovrebbe utilizzare shaft molto rigidi.
Questa è una delle convinzioni più sbagliate che
sento tra i giocatori. In realtà la giusta scelta della
flessibilità di uno shaft non è determinata dalla
stazza fisica del giocatore e nemmeno dalla sua età. Bensì
occorre tenere conto di altri fattori come la velocità
della testa del bastone, il modo in cui egli accelera la testa
del bastone all'inizio del downswing e il tempo. Un giocatore
strutturalmente più esile potrebbe generare più
velocità e accelerare il bastone più repentinamente
di un giocatore dalla stazza imponente.
Gli shaft migliori sono quelli più
costosi.
In realtà non esiste uno shaft migliore di un altro, bensì
uno shaft che si adatta meglio o peggio alle caratteristiche di
un giocatore, e alla testa del bastone al quale è assemblato.
Un esempio pratico ci aiuterà a comprendere questo aspetto:
se facessimo giocare un bastone con shaft molto pesante e rigido
a un golfista dallo swing lento e ritmato, con bassa velocità
di impatto, i risultati potrebbero essere pessimi, anche se questo
shaft fosse uno dei più costosi sul mercato. Questo semplicemente
perchè quello shaft non soddisferebbe le caratteristiche
del giocatore che lo usa. Ciò che determina il costo di
uno shaft sono vari fattori, per lo più legati al marketing
e ai materiali utilizzati per costruirlo. In generale gli shaft
più costosi sono quelli molto leggeri e con basso torque,
poichè i costi per realizzarli sono maggiori rispetto a
quelli pesanti con basso torque o leggeri con alto torque. Quando
decidete di sostituire il vostro shaft, in conclusione, cercate
quello che faccia per voi, non il più costoso.
Gli shaft in grafite sono più
flessibili di quelli in acciaio.
La reale differenza tra gli shaft in acciaio e quelli in grafite
è il differente assorbimento delle vibrazioni e il feeling
che trasmette al giocatore durante l'impatto. Esistono shaft in
grafite estremamente pesanti e rigidi, e shaft in acciaio leggeri
e flessibili, in alcuni casi più di alcuni in grafite.
Ciò che è vero è che si possono realizzare
shaft estremamente flessibili e leggeri utilizzando la grafite,
con più facilità rispetto all'acciaio.
Uno shaft che riporta la scritta R
è più flessibile di un'altro che riporta la lettera
S.
Le lettere con le quali le aziende indicano sugli shaft la flessibilità
sono L (lady), A (soft regular) ,R (regular), S (stiff) , X (extra
stiff). Si tratta però di un parametro assolutamente variabile
tra una azienda e un'altra, ma anche tra un modello di shaft e
un altro della stessa azienda. Un Regular di una marca potrebbe
corrispondere a uno stiff di un'altra. Questo significa che magari
avete acquistato un bastone con uno shaft R (regular) ma poi,
una volta giunti dal club fitter, scoprite che è molto
più rigido di quello che vi aspettavate. Non c'è
nulla di strano in tutto questo, quindi, e questo non rappresenta
una mancanza di coerenza o di qualità di quel bastone,
ma più semplicemente, questo è dovuto al fatto che
ogni azienda è libera di determinare a proprio piacimento
i criteri con i quali assegnare le lettere che indicano la rigidità
del bastone. Inutile dirvi quanto sia importante, una volta acquistato
il bastone, verificare la flessibilità degli shaft con
il club fitter.
Un driver con poco loft manda la pallina
più lontano di uno con più loft
La scelta del loft del proprio driver dovrebbe tenere in considerazione
in modo particolare la velocità della testa del bastone
al momento dell'impatto e se questa sta colpendo la pallina in
fase ascendente o discendente ( e di quanto) . Più il giocatore
è in grado di colpire la pallina con elevata velocità
e con impatto ascendente, e minore sarà il loft di cui
avrà bisogno per realizzare la sua massima distanza. Un
giocatore anziano, con bassa velocità e con impatto leggermente
discendente, avrà bisogno di maggiore loft per raggiungere
la sua massima distanza. E' certo che la maggior parte dei dilettanti
gioca con driver con loft troppo ridotto rispetto alle sue necessità,
e difatti molti di loro mandano la palla più lontano con
il legno 3 rispetto al driver! Dunque, concretamente, se la velocità
della testa all'impatto si aggira intorno alle 90 miglie orarie,
certamente guadagnerete molta distanza in più se giocherete
driver con loft di 11 o 12 gradi. Le donne, gli anziani, i bambini
e in generale tutti coloro i quali non sviluppano una velocità
superiore agli 80 miglia orarie dovrebbero utilizzare loft di
13, 14 o persino 15 gradi per poter effettivamente raggiungere
la loro massima distanza.
I giocatori con elevata velocità dovrebbero giocare con
bastoni molto rigidi
Questa affermazione non è sempre vera. Per determinare
la flessibilità che dovrebbe avere lo shaft di un giocatore,
il parametro più importante non è la velocità
della testa del bastone all'impatto bensì il modo con cui
effettua l'inizio del downswing, cioè la progressione.
Facciamo un esempio concreto. Prendiamo un giocatore che ha uno
swing ampio e ritmato, come quello di Fred Couples, e uno che
invece esegue un backswing molto corto e un cambio di direzione
verso la palla molto brusco come, ad esempio, Riky Fowler o Sergio
Garcia. Entrambi i giocatori potrebbero colpire la palla alla
medesima velocità ma avrebbero bisogno di shaft di flessibilità
diverse. Il primo troverebbe maggiori benefici con uno shaft più
flessibile del secondo, poichè quest'ultimo, vista la velocità
di transizione, tenderà a flettere maggiormente lo shaft.