PUTTING: COSA INCIDE DI PIÙ DA 3 METRI?
Non c'è nulla di più frustrante, per un golfista, di eseguire un bel colpo, terminare con la palla a pochi passi dalla buca...e poi mancare il putt!
I putt sotto 4 metri sono determinanti per il nostro score, e sono quelli che maggiormente dovrebbero essere allenati.
In questo articolo ci soffermeremo, nello specifico, sui putt da 3,5 metri, e andremo ad analizzare alcuni dati statistici molto interessanti.
In particolar modo ci aiuteremo con i dati raccolti dal Prof. Sasho MacKenzie, uno dei più importanti informatori scientifici in ambito golfistico. MacKenzie ha condotto uno studio che riguarda la probabilità di imbucare un putt da 12 piedi (3,5 metri) e le cause di errore.
Il face angle è il comandante
Il primo dato interessante conferma quanto già noto: il face angle corretto è il fattore più importante e determinante per imbucare da questa distanza. Questo significa che il giocatore dovrebbe allenarsi principalmente sulla sua abilità di colpire la pallina con la faccia del bastone perfettamente allineata al bersaglio. Può apparire scontato e banale, ma la maggior parte dei giocatori sono maggiormente attenti a muovere il putt con un corretto movimento lineare del bastone piuttosto che riportare la faccia del bastone square all'impatto.
- Da 3,5 metri (senza pendenza) una palla non entra in buca se la faccia del bastone è storta più di 0,7 gradi rispetto al centro buca
- I giocatori pro hanno una percentuale di 8% di putt sbagliati da 3,5 metri dovuti alla faccia del bastone disallineata all'impatto
- I giocatori amateur hanno una percentuale di 44% di putt sbagliati da 3,5 metri dovuti alla faccia del bastone disallineata all'impatto
Quanto incide il club path?
Abbiamo compreso, prima di tutto, che il face angle nei putt corti è determinante, e il club path?
- Per sbagliare un putt di 3,5 metri dritto, il giocatore dovrebbe avere un errore del club path di almeno 3,5 gradi, parecchio. Per la mia esperienza utilizzando gli strumenti di analisi, i buoni giocatori hanno un errore di club path piuttosto minimo, e quasi sempre sotto i 2 gradi.
Dalle statistiche emerge infatti che i giocatori professionisti sbagliano i putt da 3,5 metri dritto solo per meno di 1% per colpa di un club path sbagliato, e questo dato è uguale anche per i dilettanti.
Quanto incide il punto di contatto?
Sappiamo bene quanto sia importante colpire la palla al centro della faccia del bastone nei colpi lunghi, cosa succede invece nei putt da 3,5 metri?
Ebbene, generalmente i professionisti colpiscono la palla non più lontano di 2 mm dal centro della faccia, mentre per i dilettanti 4mm.
Per sbagliare un putt dritto da 3,5 metri bisogna colpire la palla almeno 11 millimetri fuori dal centro della faccia, e solo l' 1% dei putt sbagliati (sia da pro che da amateur) sono determinati da un errato punto di contatto sulla faccia del putter.
Altre considerazioni importanti
Abbiamo compreso come arrivare all'impatto con la faccia square sia l'abilità più importante nei putt dritti da 3,5 metri, certamente più importante rispetto agli altri fattori come il club path e il punto di contatto. Ma questo non significa che gli altri due aspetti non devono essere allenati con scrupolo, poiché questa analisi si riferisce esclusivamente ai putt corti da 3,5 metri e senza pendenza. Occorre anche tenere conto che un corretto club path aiuta notevolmente il giocatore nel compito di colpire la palla con la faccia del bastone allineata alla buca.
Un altro dato interessante ci rivela che mediamente un professionista imbuca il 90% dei putt da 3,5 metri se il green è in ottime condizioni e non vi sono pendenze: in pratica sono le medesime condizioni di praticare il putt sul tappeto in salotto.
Naturalmente le cose cambiano quando entrano in gioco le pendenze e le imperfezioni del green. All'aumentare della pendenza, infatti, aumenta l'importanza di colpire la palla con la giusta forza. La velocità con cui la pallina raggiunge la buca diventa perciò sempre più importante quando si tratta di putt con forte pendenza.
Infine, secondo un test di Dave Pelz, puttando su un green con superficie poco regolare ben 2 putt su 10 non entreranno in buca per colpa di un rotolamento sbagliato della pallina.