Proviamo ad immaginare il campo pratica come il "box" di un pilota di formula 1, e il percorso come la pista di un gran premio. Ebbene, il campo pratica dovrebbe essere considerato il box nel quale il pilota (o il giocatore di golf ) possa lavorare sul motore della propria macchina (lo swing) assieme al meccanico (il maestro). Un luogo in cui smontare, studiare e modificare la macchina prima di testarla in pista.
Analogamente in campo pratica, il giocatore di golf con il suo maestro dovrebbero studiare, correggere e modificare il proprio swing, per poi testarlo sul percorso.
Appare quindi chiaro che il campo pratica è il posto giusto dove eseguire delle correzioni tecniche sullo swing, approfittando della possibilità di eseguire un gran numero di colpi stando fermi sullo stesso posto.
Sparacchiare colpi a ripetizione senza porsi l'obiettivo di migliorare la propria tecnica è un allenamento improduttivo, e perfino dannoso, poichè si rischierebbe di sviluppare automatismi fondati sugli errori.